Nel video la macchina SG30 per la produzione di pasta fresca, secca e gluten free.
(video: La Parmigiana)
Nell’intenzione dei progettisti di La Parmigiana, l’idea è quella di applicare tutte le normative atte a rendere certificabile la macchina, ma anche di seguire parametri e linee guida riferite alla qualità produttiva, al rendimento energetico ed alla facilità di pulizia riducendo, nel contempo, la manutenzione al minimo indispensabile (dei tanti presenti nella macchina D55DV, rimane solo un cuscinetto nel gruppo reggispinta. Eliminati supporti e boccole soggetti ad ingrassaggio).
La macchina SG30 che mantiene la capacità produttiva e la dimensione delle trafile
Si trattava tuttavia, di dare una continuità con il passato, in modo che clienti che avessero voluto sostituire la vecchia macchina con la nuova, non avrebbero subito un eccessivo shock dovuto al cambiamento dei volumi e dei parametri produttivi. Nasce così la macchina SG30 che del precedente modello mantiene grosso modo la capacità produttiva e sicuramente la dimensione delle trafile.
Per il resto, è rivoluzione.
Rendimento dell’80% con vantaggi nella rapidità della pulizia della macchina
La macchina SG30 può essere considerata una “nuda”, cioè senza mantello, con indubbi vantaggi sulla velocità di pulizia e sull’igienicità, ma anche sulla dissipazione di calore da parte dei motori.
La caratteristica principale della macchina è tuttavia la sua inedita vasca miscelatrice centrifuga.
Giovandosi delle esperienze nel campo delle macchine di linea, la vasca ricorda i PREMIX, sfruttandone di fatto i principi di funzionamento. La miscelazione avviene nel ridottissimo tempo di versamento del liquido.
L’idratazione è invece statica, garantendo così un’ossidazione molto ridotta, interessando soltanto la superficie superiore. Non solo: le dimensioni e i parametri della sezione di estrusione (canale, vite e giri motore) sono stati rivisti completamente, raggiungendo un rendimento vicino all’80% (rapporto tra volume di impasto contenuto in una spira della vite e quantità di pasta che esce realmente ad ogni giro). In pratica, un “toroide”, o anello di pasta, si estrude in poco più di un giro di vite.
Continuità del processo di estrusione senza interruzioni per la produzione in continuo
La D55, e di conseguenza la SG30, sono macchine da laboratorio: per garantire la continuità di estrusione senza interruzioni, causate dal passaggio di impasto dalla vasca superiore all’inferiore causa ribaltamento, nella SG30 il travaso si ottiene attraverso una paratoia, senza apertura dei coperchi vasca. Si può quindi produrre impasto e travasarlo senza interrompere l’estrusione. Ciò risulta molto importante nel caso, ad esempio, di collegamento a raviolatrice ed ovviamente, di produzione in continuo.
La pulizia della macchina risulta essere molto velocizzata, grazie allo smontaggio rapido delle pale miscelatrici ed estrusione, della paratoia, del blocco albero estrusione e del perno riduttore estrusione. Il tutto senza necessità di alcun attrezzo.
Per questo la macchina SG30, salvo piccole e secondarie modifiche, è giunta ai nostri tempi ancora uguale al progetto iniziale, dimostrando di essere inarrivabile ed unica nel suo genere, garantendo una qualità produttiva superiore senza dubbio al sistema tradizionale.
Macchine per pasta che non fanno soltanto pasta: la multiforme capacità espressiva de La Parmigiana
La flessibilità per La Parmigiana è una predisposizione naturale frequentemente messa in pratica. Attraverso la capacità progettuale espressa dall’ufficio tecnico interno che lavora costantemente al miglioramento delle macchine per rispondere alle più inusuali esigenze dei clienti. Vengono progettate per loro macchine per pasta personalizzate (per produrre pasta con impasti diversi dal tradizionale) ma vengono accettate anche “sfide” lanciate dai clienti oltre i confini del consueto, come quelle che vi racconteremo. Ed è grazie alla flessibilità de La Parmigiana che nascono storie diverse da quelle della produzione di pasta.
Flessibilità nella produzione: nati per la pasta, estrudono cosmetici
La prima la scrivono due presse estrusori tra le più vendute, D45 e SG30, che hanno dimostrato di saper lavorare perfettamente anche i cosmetici. Non è infatti un segreto che queste macchine nate per pasta sono entrate nei laboratori più prestigiosi della cosmetica italiana per estrudere fard e altri prodotti destinati non certo all’alimentazione. Ecco quindi una macchina per pasta trasformarsi ed adattarsi alla produzione di sostanze destinate ad un mercato molto distante dall’abituale. Tutto ciò grazie alla profonda conoscenza dei processi produttivi per estrusione ed alla capacità tecniche e progettuali di personale interno, ed alla lunga esperienza maturata negli anni.