L’Unione Europea ha indicato la strada da seguire con Industria 5.0 mettendo al centro la sostenibilità delle industrie e il fattore umano. Abbiamo incontrato Roberto Lattarulo (ACMA Marketing Manager) per approfondire l’approccio dell’azienda su temi così attuali che partono da Greenmation.
Greenmation è l’automazione sostenibile di ACMA
Industria 5.0 è un concetto, un approccio alla produzione che formalizza quanto già presente nel DNA di ACMA, azienda del Gruppo Coesia, introducendo il termine Greenmation, sintesi dell’impegno del Gruppo verso l’automazione green. Nasce come sfida dei nostri tempi per rispondere alla richiesta del mercato di automazione e sostenibilità.
“Greenmation è la nostra bandiera: include sostenibilità, automazione e digitalizzazione”, inizia Roberto Lattarulo. “Affrontiamo le sfide del mercato impiegando l’automazione in modo sostenibile; oggi i consumatori finali chiedono soluzioni per l’imballaggio riutilizzabili e riciclabili. I nostri clienti, oltre a chiederci di supportarli in questo devono ovviare alla carenza di manodopera e all’aumento dei costi di produzione. È evidente che parlare di sostenibilità non significa solo concentrarsi sull’incarto del prodotto ma su tutti quei dettagli necessari all’intero sistema di industrializzazione”.
Durante Interpack tra le soluzioni presentate da ACMA sullo stand Coesia merita spazio CW 600, macchina per confezionare cioccolatini a base piana, con una distribuzione robotica smart la cui gestione è direttamente integrata nell’interfaccia uomo-macchina OptiMate Coesia, presente su CW 600.
“Questa soluzione l’abbiamo battezzata “ACMA Smart Handling – Demo Solution”, una tecnologia progettata per la gestione automatizzata dei cioccolatini a base piana attraverso delta robot con presa singola o multipla; Demo solution poiché è una simulazione di linea per mostrare ciò che ACMA è in grado di realizzare all’interno di un impianto produttivo con cioccolatini che arrivano in linea alla rinfusa: grazie ai delta robot, i prodotti possono essere immessi sul nastro di alimentazione in modo orientato e in ranghi ordinati. Questa è una soluzione particolarmente sostenibile sviluppata dalla divisione R&D di ACMA, il Coesia Engineering Center su piattaforma Schneider Electric”.
Il Material Gate per i nuovi materiali
Il Material Gate è uno strumento di test ideale prima di mettere in produzione il materiale di confezionamento.
(video: ACMA)
Parte del Sustainability Lab, Material Gate è il sistema brevettato ACMA che testa i materiali di incarto sostenibili per il confezionamento di prodotti in modalità twist. Realizzato per supportare sia i produttori di packaging primario, sia i clienti ACMA che vogliono introdurre in produzione materiali di incarto green, il sistema permette di testare gli incarti in modo facile e veloce, senza fermo macchina, aiutando gli esperti ACMA a determinare con precisione gli aggiustamenti sui macchinari per impiegare l’uso dei nuovi materiali o eventualmente progettare nuovi kit di upgrade.
“Ad Interpack abbiamo presentato il Material Gate in funzione. Questo ha permesso di mostrare per la prima volta i test che facciamo con materiali a base carta sviluppati direttamente da produttori con cui stiamo collaborando tra i quali annoveriamo SAPPI e SIT Group, e presentarne i risultati. Il test prevedeva il confezionamento di cioccolatini sferici in doppio fiocco. Con il Material Gate supportiamo i nostri clienti nel trovare il modo più efficace per confezionare i loro prodotti con soluzioni alternative e i produttori di incarti a trovare il giusto materiale da proporre sul mercato.” Continua Lattarulo. “Un esempio di applicazione concreta e di come il Material Gate ci stia aiutando a far lavorare le nostre macchine con tutti i materiali di nuova generazione, è la nostra CW 800, una best seller per il confezionamento dei cioccolatini sferici con doppio fiocco”.
I materiali sono un mondo in evoluzione con molte e nuove soluzioni interessanti e il Material Gate è un perfetto strumento per provarli prima dell’impiego in produzione. L’intero sistema è servomotorizzato: questo permette l’inserimento veloce di diversi parametri di movimentazione dei manini che realizzano il twist attraverso un semplice computer, senza dover costruire ogni volta camme nuove da montare e provare in macchina, processo che diventerebbe troppo lungo e costoso.
Sostenibilità delle macchine con il revamping per l’industria che cambia
“ACMA si occupa del rinnovo delle macchine già esistenti. Si tratta di un’attività sicuramente più sostenibile che realizzarle ex novo. Se un nostro cliente con un parco macchine di 100 postazioni installate volesse utilizzare materiale a base carta e dovesse cambiare l’intero parco macchine perché non ha la possibilità di aggiornarle, diventerebbe tutto molto complicato, oneroso e poco sostenibile” spiega Lattarulo. “Oggi i cambiamenti arrivano o vengono imposti dall’esterno in tempi rapidi; non farsi trovare pronti potrebbe essere un grave problema. Avere macchine modificabili durante il loro ciclo di vita è un grande vantaggio. Noi facciamo questo: proponiamo ai nostri clienti gli strumenti per affrontare i cambiamenti dando la possibilità di modificare le macchine con un grande vantaggio competitivo. Li aiutiamo in modo efficace e concreto ad affrontare i cambiamenti in corso e quelli che arriveranno”.