L’ultima versione della macchina è pensata per buste pre-formate e presenta un elevato livello di automazione, garantendo la realizzazione di packaging di qualità perfetta. È pensata prevalentemente per il mercato asiatico ed è impiegabile in settori eterogeni, che vanno dal Home and Personal Care al Food, per prodotti sia liquidi che solidi.
La qualità come driver
Precisione e un altissimo livello di automazione. Questi i concetti attorno ai quali è stata sviluppata la macchina SC+ a movimento continuo che rappresenta l’unità di punta del portafoglio Volpak. Presentata in anteprima tre anni fa, SC+ è stata oggetto di un costante lavori di affinamento e miglioramento, ed è oggi disponibile in differenti versioni, per andare incontro alle esigenze di un mercato sempre più diversificato.
L’ultima versione di SC+ è stata sviluppata per il riempimento e confezionamento di buste pre-formate. In questa versione, la macchina è caratterizzata da un layout estremamente compatto, che ne consente l’impiego all’interno di spazi ristretti.
L’elevato livello di automazione e la precisione dei cinematismi meccanici garantiscono inoltre la realizzazione di pouch di qualità elevatissima, privi di qualsiasi imperfezione.
Perfette per il mercato Home and Personal Care, ma non solo
Per le sue caratteristiche, questa versione SC+ è adatta in particolar modo al mercato asiatico, dove la qualità della confezione, in settori quali il cosmetico e il personal care, è di primaria importanza.
In paesi quali il Giappone infatti, la qualità delle buste che contengono prodotti quali cosmetici, creme e shampoo è tenuta in considerazione al pari del prodotto. La flessibilità di SC+ è comunque tale da consentirne un impiego anche in altri ambiti, a prescindere dalla densità e schiumosità del prodotto. SC+ è quindi adatta anche al confezionamento di prodotti solidi, e può essere impiegata in ambiti che vanno dal chimico al pet food, per il confezionamento di prodotti quali olio per le auto, salse tipo ketchup o crocchette per animali.
Flessibilità nella scelta del sistema di chiusura
Tutto questo, è reso possibile anche dalla grande flessibilità che SC+ consente un’ampia scelta in merito ai materiali: è infatti possibile impiegare buste fatte con diverse tipologie di film, compresi i monomateriali riciclabili, a tutto vantaggio dell’ambiente. Grande flessibilità è concessa anche per quanto riguarda il sistema di chiusura; SC+ che può prevedere infatti l’impiego di differenti tipi di tappi, posizionabili diversamente a seconda del caso. Tre sono le configurazioni di SC+ per buste preformate:
- la macchina per pouch fino a un litro è dotata di 24 unità di dosaggio;
- quella per buste fino a due litri ha 20 dosatori;
- quella per il formato più grande, 3 litri, dispone di 16 gruppi per il dosaggio.
Uno dei più vantaggiosi “total cost of ownership” del mercato
SC+ è una macchina perfettamente rispondente ai principi dell’Industry 4.0, che richiede un controllo minimo da parte dell’operatore e ridotti interventi di manutenzione, garantendo un risparmio pari al 60% su tali costi rispetto alle unità comunemente in uso.
SC+ è inoltre estremamente efficiente, sia dal punto di vista dell’consumo energetico che degli scarti di materiale per l’incarto, che risultano minimi, con una percentuale di pouch scartati inferiore di circa l’85% rispetto alla concorrenza. La concezione della macchina fa si che, anche nel caso di interruzione in uno dei sistemi di dosaggio, la produzione continui, evitando fermi macchina. La proporzione delle buste “non complaint” è infine particolarmente bassa ed è pari e si attesta a circa 1 su 30.000. Tutti questi aspetti, fanno si che il “costo per busta” di SC+ sia uno dei migliori sul mercato.