di Industrial Meeting
Questo approccio ha dato origine a una visione dell’industria che va oltre gli obiettivi di efficienza e produttività di uno stabilimento ma rafforza il ruolo e l’apporto dell’industria nei confronti della società. Industria 5.0 pone il benessere del lavoratore al centro del processo produttivo, utilizza le nuove tecnologie per fornire prosperità oltre che lavoro e crescita nel rispetto delle risorse della terra.
Meno spreco di risorse, un utilizzo più razionale dei fattori produttivi sono alla base della produzione industriale. A questo proposito abbiamo approfondito l’argomento su come Volpak affronta questi temi insieme a Francesc Busquets, Head of Sales and Marketing di Volpak.
Grande efficienza per raggiungere la sostenibilità che deve essere misurata
“Dal punto di vista della sostenibilità stiamo facendo grandi sforzi perché le nostre macchine possano lavorare con i nuovi materiali riciclabili e posso dire che su questa idea stiamo andando oltre”, inizia Francesc Busquets. “Infatti, Volpak sta studiando nuove iniziative per portare il suo contributo in coerenza con questo tema. Per noi l’efficienza è molto importante, l’abbiamo messa al centro insieme all’uomo. Per restare sul tema della sostenibilità Volpak utilizza la piattaforma Ecovadis, così come fanno anche i nostri clienti. Ecovadis misura e certifica il grado di sostenibilità di un’organizzazione e l’integrazione dei suoi principi nel proprio sistema aziendale insieme ai risultati ottenuti. Avere un buon rating è importante e la nostra coerenza si evince dalle nostre macchine che devono avere ottime prestazioni e allo stesso tempo devono abbattere i consumi, risparmiando l’energia necessaria per il funzionamento e gestendo al meglio i materiali impiegati nel packaging e gli stessi prodotti che devono essere confezionati”.
Dai clienti i progetti per le soluzioni più funzionali e personalizzabili
Collaborando con i clienti Volpak è riuscita a rendere semplice uno schermo che avrebbe potuto essere molto complesso per via delle numerose funzionalità e parametri che deve gestire.
“Le nostre soluzioni vengono progettate insieme ai clienti. I nostri tecnici li ascoltano per realizzare macchine facili da utilizzare che devono soddisfare esigenze anche molto complesse. Prendendo l’esempio dell’interfaccia uomo-macchina HMI (Human Machine Interface), la collaborazione è stata notevole e ci ha permesso di realizzare uno schermo così come serviva: funzionale, personalizzabile da parte dell’utilizzatore e semplice come uno smartphone” spiega Busquets.
“Oggi è importante semplificare le procedure partendo dall’HMI: nello stesso stabilimento gli operatori possono avere a che fare con diversi pannelli operatore su diverse macchine. Ogni volta che si ha a che fare con una macchina e si devono impiegare diverse interfacce può essere fonte di stress e potenziali errori. Per questo motivo abbiamo creato questa interfaccia, specifica per tutte le macchine Coesia, in modo che gli operatori, qualsiasi cosa debbano fare, si trovino davanti a uno schermo con istruzioni grafiche tridimensionali chiare, ben visibili e semplici nell’impiego. Il caso tipico è la sostituzione di parti macchina che possono essere reperite facilmente seguendo le istruzioni passo passo integrate nell’HMI”.
Il progetto per la Lean factory, migliora la gestione degli impianti e il lavoro delle persone
L’attenzione nei riguardi dell’uomo da parte di Volpak e del Gruppo Coesia è molto importante: “le nostre innovazioni migliorano il lavoro quotidiano; il pannello operatore semplifica numerose funzioni e le rende facilmente accessibili da schermo come la sostituzione di parti macchina e le operazioni di manutenzione. Questo è solo un esempio di come miglioriamo il lavoro degli operatori”, spiega Francesc Busquets.
“Questo fa parte del progetto di Lean factory avviato alcuni anni fa che ci ha permesso di realizzare i nostri progetti di macchina in modo proattivo, partendo dal basso. Abbiamo implementato innumerevoli soluzioni tecniche intervistando gli operatori sulle attività da svolgere per migliorare la gestione operativa degli impianti. Queste soluzioni migliorano l’intero sistema produttivo e anche la percezione che le persone hanno dell’ambiente di lavoro rendendole più realizzate, meno stressate nel lavoro e anche maggiormente produttive”.
L’uomo è al centro del progetto. “Come gruppo Coesia stiamo facendo grandi sforzi in questa direzione cambiando le attitudini delle persone. Siamo vicini ai clienti, li ascoltiamo e li supportiamo. Questo approccio end-to-end nasce da lontano, semplifica la produzione e la rende più snella: dalla progettazione alla realizzazione delle macchine. Tenendo inoltre in grande considerazione quanto è realmente utile ai clienti”.
Il packaging flessibile con i pouches, tecnologia e sostenibilità nella produzione
Sino a poco tempo fa si inseguivano produzioni dai numeri enormi che si ottenevano con linee di produzione dalle grandi prestazioni ma prive di flessibilità. La sostenibilità è un argomento di grande valore per la tecnologia orientata al packaging flessibile come i pouches di Volpak. “Direi che su questo argomento oggi siamo particolarmente consistenti. Abbiamo iniziato alcuni anni fa lavorando gradualmente anche con il retrofit delle macchine. Oggi lavoriamo in questo modo e per noi è la normalità occuparci del retrofit che tiene conto della sostenibilità della linea di produzione. La nostra scommessa era stata quella di offrire macchine altamente flessibili per la domanda variabile proveniente dal mercato. Durante interpack 2023 abbiamo presentato diverse macchine che rispondono a queste esigenze, tanto che oggi è possibile realizzare davvero qualsiasi progetto di packaging flessibile immaginabile. Ogni qualvolta un cliente debba lanciare una nuova produzione noi lo supportiamo, dall’acquisto delle macchine, al loro retrofit, alle parti di ricambio, sino alla predisposizione del cambio formato. Il cliente, in questo modo, è libero di occuparsi del lancio sul mercato dei suoi prodotti, dei suoi pouches, dal formato più semplice a quello più complesso”.
Come ridurre lo spreco di cibo con la tecnologia?
“Noi non possiamo eliminare lo spreco del cibo quando è nelle mani del consumatore finale ma possiamo proporre soluzioni che contribuiscano alla sua riduzione nelle fasi precedenti. Credo sinceramente che le chiavi della riduzione dello spreco vadano oltre le nostre possibilità. Sono rilevanti le azioni di chi si occupa degli acquisti finali in famiglia. Spesso si compra seguendo il prezzo esposto mentre sarebbe più razionale acquistare solo ciò che serve. Per questo è importante che le confezioni abbiano le giuste dimensioni per un utilizzo corretto dei prodotti. Invece il più delle volte si acquistano prodotti in quantità, spesso più del necessario, guidati semplicemente dal prezzo più economico” spiega Busquets.
La soluzione più razionale sarebbe la produzione di porzioni ad hoc per l’utilizzo quotidiano. Farlo con il packaging classico sarebbe costoso ma con le soluzioni di packaging flessibile come i pouches realizzati con le macchine Volpak si potrebbero ridurre notevolmente i costi.
“Porzioni individuali realizzate con i pouches abbattono i costi medi di confezionamento e riducono lo spreco alimentare poiché si prestano al consumo anche parziale dal contenitore. Questo può essere fatto con le nostre macchine che realizzano i pouches perfetti per il consumo su richiesta, chiudendo e riaprendo il contenitore quando necessario”. Francesc Busquets conclude spiegando che “per il futuro anche la tendenza dei consumi ci sta aiutando; infatti, quando vai al supermercato per fare la spesa i consumatori acquistano sempre di più porzioni più piccole a prezzi accessibili. I nostri clienti cercano una soluzione alla domanda dei consumatori e noi abbiamo la soluzione per loro con i pouches. Un altro goal può essere segnato impiegando la plastica oggi anche troppo demonizzata; il suo riciclo è economico e sostenibile e inoltre il materiale offre un’ottima barriera per proteggere i prodotti alimentari e ha dei costi di impiego inferiori a quelli della carta”.