Cama è in grado di soddisfare la richiesta delle aziende del settore farmaceutico che hanno bisogno di un approccio su misura e speciale per il packaging secondario.
(video: Cama)
a cura di Alessandro Rocca, Ferdinando Salaris
Il consumatore del settore alimentare che ieri veniva soddisfatto da un sapiente mix di fattori culturali, nutrizionali, sanitari e promozionali nei negozi tradizionali, oggi trova tutto ciò su sistemi evoluti di eCommerce. E alla domanda online in forte crescita in tutto il mondo si risponde con sistemi altamente flessibili grazie anche al packaging secondario per eCommerce.
Il packaging secondario per eCommerce, dietro il carrello della spesa alimentare
Stiamo affrontando una fase economica complessa, legata al post pandemia che ha modificato le abitudini nel consumo del cibo: si mangia molto di più a casa. L’eCommerce alimentare è entrato nelle case dei consumatori dalla porta principale con quote di mercato sino a ieri impensabili.
Le richieste variabili nascono da ordini digitali per i quali sono necessari fattori di produzione flessibili che mantengono alta la produttività per le mutate condizioni di mercato.
Industrial Meeting ha incontrato Alessandro Rocca (Sales Engineering Director) di Cama Group. Il gruppo italiano ha fatto della flessibilità applicata al packaging secondario il suo cavallo di battaglia vincente.
Le soluzioni Cama sono presenti in diversi paesi grazie alle filiali in Francia, Olanda, Regno Unito, USA, Australia e Cina per essere vicino ai produttori alimentari (e non solo) di diversi continenti.
“Noi applichiamo la robotica a tutto campo” ci spiega Alessandro Rocca. “Come specialisti del packaging secondario nelle sue varie declinazioni, il robot la fa quasi sempre da padrone. Applichiamo con successo questa tecnologia a prodotti da forno, dolciumi, cioccolato, caffè, gelati, prodotti a base latte, confezioni di cibo per animali ma anche per il benessere e la cura della persona, dai prodotti confezionati a quelli cosiddetti nudi”.
L’automazione robotizzata migliora flessibilità e produttività nell’alimentare semplificando procedure complesse come il confezionamento per la vendita online. L’eCommerce si basa sugli assortimenti variabili dei negozi online.
I sistemi robotizzati come elemento di flessibilità produttiva
“A seconda delle istruzioni date ai nostri sistemi robotizzati, possono riconoscere prodotti difettosi, la loro forma, i colori e assortimenti per comporre packaging di diverso tipo. Se devo riporre 30 tipologie di elementi differenti in una scatola posso decidere in modo flessibile quanti beni, di quale tipo devono essere riposti e in quale ordine. Tenete presente che quando fate un ordine su una piattaforma eCommerce date l’input per una richiesta flessibile alla produzione”.
Queste operazioni di selezione e inscatolamento vengono realizzate tramite sistemi dove la sicurezza è il requisito primario: il robot lavora nella sua area protetta con l’operatore che effettua operazioni di controllo e gestione della linea.
Il robot è un elemento tradizionale nell’automazione della produzione che offre un grande contributo al packaging secondario per eCommerce. Oggi la distinzione tra diverse proposta si basa sulla velocità e la flessibilità del sistema che dipende dalle soluzioni impiegate e dal software di gestione delle macchine.
L’occhio del robot per il pick and place
Cama è specialista nel packaging secondario e utilizza sistemi robotizzati per impianti flessibili dalla grande produttività. Il robot la fa da padrone quando si fanno grandi numeri come nei prodotti da forno, dolciumi, gelati o prodotti a base latte come dairy o formaggi, pet food, personal home care, surgelati e anche il prodotto nudo come cioccolato, biscotti, etc.
Quando migliaia di prodotti sono posizionati in maniera casuale sui nastri, la robotica intelligente con i sistemi di visione effettua rapidissime operazioni di pick and place.
“I robot sono dotati di sistemi di visione specifici per distinguere varie tipologie di prodotto, selezionandoli in autonomia, preconfigurando il caricamento degli stessi nell’imballo con caratteristiche di distinzione qualitativa oltre che quantitativa. I sistemi di visione integrati nei nostri sistemi automatici provengono dai principali produttori di hardware con i quali esiste una stretta collaborazione secondo la filosofia Cama che si occupa di sviluppare il software dedicato alle applicazioni.
Ovviamente visto che si tratta del settore alimentare, Cama impiega soltanto materiali certificati, specifici per le applicazioni nel food che possono operare anche direttamente sul prodotto nudo” continua Alessandro Rocca.
Per mezzo di due robot Delta Triaflex guidati dal sistema di visione, i biscotti vengono caricati dall’alto in un trasportatore multi-tasche, che porta i prodotti all’incartonatrice Cama, caricandoli nei cartoni. I sistemi di caricamento e alimentazione non assicurano shock ai prodotti, garantendo così una manipolazione delicata e nessun danno ai prodotti stessi.
(video: Cama)
Quanto sono importanti i sistemi di tracciabilità, sono integrati come i sistemi di visione?
La tracciabilità alimentare è integrata nelle soluzioni Cama, dal personal care, parafarmaceutico e sull’alimentare. Durante il packaging secondario per eCommerce si possono stampare, applicare e tracciare eventuali bar code e bollini ministeriali le cui informazioni devono essere gestite dal data base del cliente.
Oggigiorno la tracciabilità alimentare ha un valore sempre più importante anche per future informazioni che devono essere veicolate anche al cliente finale stesso oltre che alla catena di produzione.
Lo stesso consumatore talvolta può avere interesse ad approfondire le informazioni su alcuni prodotti e qui la tracciabilità e la fornitura di informazioni a corredo del consumatore stesso sono di importanza fondamentale.
Soluzioni robotizzate Cama per l’alimentare a due assi
“Abbiamo due tipologie di sistemi robotizzati, una si basa sui nostri robot a due assi e l’altra sui robot Delta” ci spiega Alessandro Rocca.
“I robot a due assi sono composti da due famiglie: una taglia medio -leggera e una taglia media-pesante. Vengono impiegati e installati nelle nostre isole di carico; Il loro payload e le caratteristiche tecniche di ci permettono di implementarli nei sistemi a seconda delle prestazioni richieste. La serie col codice MN503 ha inferiore payload e maggiore velocità mentre la serie dal codice RB001, ha payload superiore e viene impiegato per prodotti di maggior peso”.
Il fiore all’occhiello di Cama: i robot Delta Triaflex.
“I nostri robot Delta Triaflex si muovono lungo i tre assi lineari (x, y, z) con la possibilità di un quarto asse che prevede la rotazione dei prodotti. Realizzati in fibra di carbonio e abbinati a sistemi di visione, sono molto veloci per applicazioni leggere che possono superare cento colpi al minuto“.
Un tipico caso è il pick an place: un nastro con 1.000 prodotti che scorrono random senza ordinamento. La batteria di robot Delta col loro sistema di visione li riconosce, compie la seleziona, vengono prelevati e ordinati nell’imballo con tempi rapidi ed efficienza.
“Questo robot viene impiegato con sistemi di visione dedicati ma si può installare anche su macchine automatiche tradizionali grazie alla flessibilità che li contraddistingue. Un esempio è il loro utilizzo con soluzioni più convenzionali del packaging secondario come macchine multi-imballo, macchine astucciatrici“.
I robot Delta sono disponibili in diverse taglie. Alessandro Rocca spiega che “la versione più piccola per noi tradizionale ha lo spazio operativo di 100 cm di diametro intorno al fulcro, o la taglia recentemente sviluppata con l’area operativa ampliata per un range di 150 cm. Questa seconda versione è nata dalla richiesta dei clienti per soluzioni dal diametro maggiore a cui abbiamo risposto rapidamente. Questa versione dal maggiore sbraccio può asservire un maggior numero di imballi o essere impiegata per una diversa declinazione dell’applicazione con impiego di una maggiore corsa”.
Caratteristiche dei robot Delta e l’importanza delle teste di presa
Quando arrivano le richieste dal mercato vengono implementati nuovi modelli come nel caso dei robot Delta in taglia grossa.
Andando ad approfondire i dettagli tecnici con Alessandro Rocca ci spiega che: “questa famiglia di robot sviluppati da Cama utilizzano materiali particolari come la fibra di carbonio in quanto l’insieme in movimento deve essere molto leggero per offrire prestazioni da prima classe. La progettazione delle teste di presa per la manipolazione è strategica. Le teste sono state studiate ad hoc per una veloce intercambiabilità senza utensili. Possono essere equipaggiati sia per avere una presa con pinze oppure con vacuum a seconda delle applicazioni e possono gestire molto rapidamente oltre 1.000 prodotti al minuto.
Cavi e sistemi di comunicazione sono integrati all’interno dei bracci dei robot per mantenere i profili semplici e puliti. Vengono utilizzati sistemi esterni soltanto nel caso di particolari esigenze applicative. Il sistema dei robot Delta è adatto per tutti i telai delle nostre macchine, nelle isole robotiche alle macchine per packaging, per cui il campo di applicazione è molto ampio”.
Manutenzione e pulizia delle macchine con i robot Delta
“Pur lavorando nel packaging secondario con il prodotto che dovrebbe essere già sempre protetto da film, capita di avere richieste per macchine lavabili”, continua Alessandro Rocca.
“Cama raccomanda di evitare il lavaggio dei robot, infatti vengono posizionati ben al di sopra dei prodotti manipolati e non interferiscono con la pulizia delle macchine. L’unica parte che può entrare in contatto col prodotto alimentare è la testa per la manipolazione che può essere smontata e pulita facilmente. Il robot di per sé non è necessario che venga lavato, risparmiando tempo in questa manutenzione. Infatti, è stato progettato per non lavorare a contatto col prodotto alimentare (si trova a 80-150 cm sopra il piano di lavoro). In tutti i casi, se fosse necessario, sarebbero predisposti anche per questa evenienza”.
Come abbiamo detto, un importante punto di forza è la rapidità del cambio della testa di presa (sia col vuoto che con le pinze). L’operatore smonta e sostituisce la testa di presa a seconda delle esigenze di produzione senza utensili; il sistema è semplice e riconosce il corretto posizionamento. Infatti, inserendo la testa in modo errato il sistema avvisa il tecnico.
Il partner tecnologico: quali soluzioni suggerisce Cama?
“Consigliamo al cliente la soluzione che offra la migliore produttività” ci spiega Alessandro Rocca. “Utilizziamo la tecnologia più conveniente per l’utilizzatore facendo un’analisi attenta della sua applicazione e condividendo i risultati. In questo modo si può scegliere guidati dalle necessità: packaging secondario con applicazione robotizzata o con automazione più tradizionale quando per motivi di velocità o altri fattori il robot può essere sovradimensionato”.
Condividere lo studio col cliente è importante. Talvolta le applicazioni nel packaging secondario per eCommerce o anche per altre applicazioni sono al limite poiché si potrebbe utilizzare sia una soluzione robotizzata oppure una tradizionale.
In questi casi è fondamentale discutere col cliente quali siano le sue esigenze concrete e decidere con lui quale tecnologia adottare per il suo futuro. Molte volte la soluzione robotizzata è preferibile in ottica di uno sviluppo della produttività per i mercati di sbocco. Qui si capisce l’importanza di avere un partner tecnologico più che un semplice fornitore.
Come sarà il packaging secondario del futuro?
Il mercato chiede flessibilità, sempre più flessibilità. La macchina deve poter fare enne cose e deve poterle fare con una configurazione e con un cambio formato rapido per produrre su richiesta, secondo la filosofia Amazon.
Il settore alimentare cresce in doppia cifra quando leggiamo i dati dei consumi casalinghi. Questo interessa surgelati, conservati e tutto il cibo e le bevande che arrivano sulle nostre tavole da acquisti online che ormai intercettano un’importante quota del budget familiare per alimenti e bevande.
La risposta è la robotica, in particolare, nel Packaging secondario per eCommerce è necessario ridurre i tempi del cambio formato sino all’80% e migliora la produttività rispetto alle soluzioni tradizionali.
“Questa tendenza che ben conosciamo sta influenzando i produttori. Noi lavoriamo già con grandi organizzazioni alimentari che hanno bisogno di modificare la produzione schioccando le dita”, continua Alessandro Rocca. “Non possiamo sicuramente paragonare le applicazioni per il packaging secondario a quelle della logistica industriale però la produttività è sempre più al centro dei processi produttivi e le risposte alla richiesta dei clienti sono sempre più rapide ed efficienti.
Il cliente che sceglie la composizione del suo ordine può essere servito solto da un sistema altamente flessibile che confeziona a richiesta, stampa etichette e informazioni obbligatorie e accessorie. Su queste necessità stiamo già lavorando e una quota rilevante nei consumi alimentari ormai passa dall’eCommerce. Abituiamoci: il mercato dell’alimentare ormai ha preso questa strada e non si torna indietro”.