di F. S.
Le linee per il confezionamento di Gampack Group vengono impiegate in numerosi settori, a partire da quello dell’industria alimentare. Industrial Meeting | Food and Beverage Technology ha incontrato Giovanni Anzani (Commercial Director per Gampack Group) e Marco Guidi (Head of Sales per Gampack Group) con i quali abbiamo approfondito alcuni punti specifici per l’industria alimentare.
Che cosa chiede l’industria alimentare a chi realizza impianti per il packaging?
Gampack Group progetta e realizza macchine flessibili per il packaging secondario e per il fine linea. Gli investimenti in ricerca e sviluppo rendono gli impianti di Gampack Group particolarmente evoluti e rispondono perfettamente alle richieste dell’industria alimentare. Chi lavora per conto terzi spesso deve realizzare lotti differenti ha la necessità di un cambio formato rapido e macchine automatiche semplici da impiegare.
“Il mercato cerca soluzioni efficienti e flessibili oltre che sostenibili dal punto di vista dei consumi di energia durante l’uso” ci spiega Giovanni Anzani con un esempio. “Se con una inscatolatrice wrap around volessimo confezionare casse di spedizione partendo dal fustellato steso, potremmo realizzare una cassa chiusa assimilabile a una americana. Con la differenza che, anziché partire da una cassa americana preincollata potremmo partire dal fustellato steso avvolgendolo attorno al prodotto. Con questa unica soluzione flessibile può essere realizzata sia la cassa chiusa che diverse versioni come, per esempio, quella a vassoio, riferendoci alle cassette impiegate per la frutta e verdura che si vedono nei supermercati”.
“Sempre partendo dalla stessa macchina possiamo realizzare confezioni tradizionalmente comuni nei mercati occidentali, come quelle del tipo display box in due parti, base e coperchio; una soluzione pratica: quando la cassa arriva al supermercato, l’operatore toglie il coperchio e può esporre direttamente il vassoio con i prodotti” – Anzani continua spiegando che “questi sono soltanto alcuni esempi realizzabili con le nostre macchine. Se poi aggiungiamo l’asservimento dei robot aumentiamo ulteriormente la flessibilità degli impianti con la possibilità di riporre i prodotti nella cassa in diverse posizioni: flat (steso), piuttosto che standing (in piedi) che on the side (sul fianco)”.
Industria 4.0: digitalizzazione e sostenibilità, questo è il futuro
“Le motorizzazioni che impieghiamo si basano su sistemi brushless dalle regolazioni automatiche che permettono di gestire in maniera semplice numerose differenti ricette. Le nostre soluzioni oltre che essere altamente performanti utilizzano motori a basso consumo energetico a recupero di energia tramite i sistemi di frenatura. Con questi accorgimenti gli impianti che realizziamo sono tra quelli con i consumi energetici più bassi” ci spiega Marco Guidi – “La sostenibilità è importante sia nel packaging secondario che nel fine linea dove le nostre macchine brevettate impiegano sistemi di avvolgimento che si basano sull’economia circolare. Le nostre soluzioni di packaging intelligente con industria 4.0 e con l’integrazione della diagnostica a bordo macchina e l’assistenza da remoto sono presenti nelle nostre macchine e danno un vantaggio competitivo agli utilizzatori. Un punto non secondario nell’economia di un impianto è l’impronta a terra delle nostre macchine: i loro ingombri ridotti permettono di ottimizzare gli spazi in produzione che, come sappiamo, sono sempre limitati, risparmio di energia e risparmio di spazio”
Quali materiali usare nel packaging e le macchine? Integrazione e impronta a terra
“Per il packaging solitamente utilizziamo il cartone. A seconda delle esigenze di tenuta, di resistenza e delle dimensioni della confezione da realizzare consigliamo al cliente il materiale più adatto” inizia Marco Guidi. “È importante prestare attenzione alla capacità del materiale di essere perfettamente lavorato dalle macchine. Questo è fondamentale per ottenere un buon risultato nel confezionamento e per agevolare un rapido cambio formato. Noi supportiamo le esigenze del cliente con la nostra esperienza. La scelta del materiale dell’imballo spesso viene effettuata considerando le esigenze di marketing e di sostenibilità, infatti la compatibilità ambientale della confezione è molto importante. Questa è la strada che oggi stiamo percorrendo. I nostri impianti sono completamente automatici e spesso vengono integrati con batterie di robot. Un nostro impianto solitamente è articolato su due diverse fasi:
- Nella prima fase arriva il prodotto, nudo o col packaging primario. Lo prendiamo e lo inseriamo in un cartone o in altra confezione pronta per il trasporto e la distribuzione;
- La seconda fase riguarda la pallettizzazione quando una successiva batteria di robot provvede all’impilamento automatico delle scatole sui pallet con gli strati di protezione tra un livello e l’altro e il successivo avvolgimento con il film dell’intero collo, con le codifiche del contenuto. Queste fasi sono totalmente automatizzate”.
Dal packaging primario al fine linea, quando c’è bisogno di una linea completa
“Gampack Group si occupa di packaging secondario e pallettizzazione ma non si limita a questo” ci spiega Giovanni Anzani. “Se ci fossero esigenze di packaging primario abbiamo il know how adeguato per fornire un sistema produttivo completo, dal processo alla pallettizzazione grazie alle partnership Made in Italy di Gampack Group. Le competenze in gioco sono molteplici e Gampack Group possiede le capacità di integrare le diverse fasi di un impianto completo grazie alle diverse culture presenti nell’organizzazione e ai suoi partner. Una volta realizzato un impianto completo è necessario il suo supporto. Per la migliore efficienza produttiva di una linea viene dotata degli strumenti più evoluti, dalla diagnostica a bordo per fare le attività preventive e predittive sino all’assistenza da remoto, insieme a tutte quelle soluzioni che aiutano il cliente a ridurre le inefficienze dell’impianto”.
Gampack Group, soluzioni standard e personalizzate
Gampack Group rappresenta il partner tecnologico ideale nella progettazione e nello sviluppo di soluzioni di packaging innovative, dal mercato italiano a quello internazionale. Il Gruppo di Piacenza progetta, sviluppa e realizza soluzioni per il packaging secondario e di fine linea su misura evolute e competitive che si basano su Industria 4.0 grazie ai continui investimenti in ricerca e sviluppo.
Questo approccio tecnologico ha permesso all’azienda italiana di essere uno specialista nell’automazione per diversi settori come quello alimentare e delle bevande, cosmetico, farmaceutico e molti altri. Il Gruppo offre una vasta gamma di soluzioni standard ma ha anche la competenza per progettare soluzioni personalizzate per qualsiasi esigenza industriale con un solido servizio post-vendita. Un approccio incentrato sul cliente viene applicato in tutto il mondo attraverso la sua rete di assistenza internazionale.