di N. S.
Abbiamo avuto l’occasione di approfondire questi argomenti con Gampack seguendo spunti di interesse su come l’innovazione nel packaging secondario, la digitalizzazione e la sostenibilità dei materiali impiegati stiano cambiando le regole del gioco.
ProSweets e i trend del mercato dolciario
«Non ci sono state grandi rivoluzioni nelle macchine o nelle soluzioni di packaging», spiega Giovanni Anzani, Direttore Commerciale di Gampack. Secondo lui, i macchinari di base restano quelli già noti negli ultimi anni. «Tuttavia, si registrano continui miglioramenti sul fronte software e diagnostica, che rendono le linee più performanti».
Un altro trend riscontrato è l’uso del wrap around nel settore del confezionamento di prodotti dolciari e da forno. Questa soluzione di packaging, molto flessibile, sta trovando numerose applicazioni. Intanto, l’aumento del costo di alcune materie prime, come il cacao, spinge molti produttori a rivedere le ricette, puntando su alternative più economiche come caramelle o snack di diverso tipo.
«I clienti vogliono macchine in grado di passare facilmente da un prodotto all’altro, senza rinunciare alla velocità di linea», conclude Anzani.
Digitalizzazione e controllo remoto delle linee con l’AI

Il secondo aspetto fondamentale emerso dal confronto riguarda la digitalizzazione e l’impiego di soluzioni software avanzate.
Prosegue Anzani evidenziando la centralità della gestione dei dati: «Uno dei vantaggi più significativi è la possibilità di raccogliere e analizzare i dati di produzione da remoto. Questo significa che, se la fabbrica è in India, si può controllare dall’ufficio in Italia istantaneamente, con notevoli risparmi di tempo e costi di viaggio».
Le linee Gampack nascono con una diagnostica evoluta, capace di fornire ai tecnici un supporto costante e ridurre al minimo gli imprevisti. Anche il tema della manutenzione preventiva rientra in questo discorso: grazie all’analisi dei dati, è possibile prevenire certi guasti e intervenire prima che causino fermi macchina.
«Nei nostri piani di ricerca e sviluppo», aggiunge Gaetano Giuri (Area Manager DACH), «stiamo lavorando anche per ridurre il footprint delle linee: macchine più compatte e veloci da installare, che possano entrare in fabbriche già sature di impianti».
A ciò si collega il concetto di Intelligenza Artificiale, uno strumento in più per interpretare i dati di produzione. «L’AI può aiutare a capire quando sostituire un componente prima che si rompa, oppure può suggerire modifiche di assetto per rendere il processo più fluido. In un mercato che evolve velocemente, anticipare i problemi fa la differenza» ci spiega Anzani.
Efficienza, produttività e modularità
Guardando al tema dell’efficienza, Anzani sottolinea che le macchine devono puntare sulla modularità e la flessibilità. Nel settore dolciario, elementi come i prezzi delle materie prime e le preferenze dei consumatori possono variare da un momento all’altro. Potersi adattare in fretta a una nuova configurazione di prodotto è un grande vantaggio competitivo.
«Immaginiamo un produttore che passi dalle tavolette di cioccolato ai sacchetti di caramelle» chiarisce Anzani. «Gli basta introdurre i nuovi formati, fare qualche aggiustamento, e la stessa macchina può confezionare articoli completamente diversi».
Inoltre Gampack offre un servizio di assistenza dedicato, particolarmente efficiente, che viene definito da Anzani il “fiore all’occhiello” dell’azienda, che aiuta i clienti a fare questi passaggi con rapidità. E, come sottolinea Gaetano Giuri, i grandi player internazionali – emerso anche durante ProSweets e in altre fiere di settore – prediligono linee complete “chiavi in mano”: dal packaging primario fino al fine linea, perché questa soluzione minimizza i tempi di fermo e rende più snella la fase di progettazione, con un unico fornitore come riferimento.
Un unico partner per la linea completa per semplificare la linea di produzione

Quali vantaggi ha quindi un’azienda nell’avere un unico main contractor invece di coordinare dieci fornitori diversi? La risposta di Anzani è netta: «In primo luogo, si riduce la complessità, perché se c’è un solo interlocutore non si rischia di scaricare le responsabilità da un fornitore all’altro. In secondo luogo, si possono uniformare le componenti meccaniche ed elettroniche, riducendo i costi di magazzino e semplificando la manutenzione».
A fare da sfondo a questa riflessione c’è anche la questione della sostenibilità, che rappresenta un parametro sempre più rilevante sia per i produttori sia per i consumatori. Gaetano Giuri spiega che molti clienti optano per materiali riciclabili come carta e cartone, riducendo l’impiego di plastica. «Le nostre macchine, pensate per il confezionamento in cartone e per la pallettizzazione, possono gestire indifferentemente imballaggi plastici o a base carta. Questo semplifica molto la transizione verso soluzioni più ecologiche».
Soluzioni multipack ecosostenibili e i formati di tendenza

Alla luce di tutto ciò, Gampack ha elaborato quattro soluzioni specifiche per i multipack ecosostenibili, perfette per il confezionamento di dolciumi e prodotti da forno.
- La prima sostituisce la pellicola con un inserto verticale munito di punti colla, capace di tenere insieme i contenitori (come i brick del latte).
- La seconda si chiama Mini-Tray: un supporto in cartone incollato alla base dei contenitori per ridurre drasticamente l’uso di plastica.
- La terza prevede un’etichetta adesiva in carta che tiene uniti sacchetti morbidi (pensiamo a patatine o biscotti), mentre la quarta è una fascettatura in carta per tubetti di creme e cosmetici.
«Sono tutte soluzioni adottate da grandi brand internazionali», afferma Anzani, «e si applicano con successo anche a prodotti che richiedono un buon effetto barriera. Diversi player importanti (inclusi marchi molto noti) impiegano queste tecnologie per sostituire gradualmente gli imballaggi in plastica. Anche quando è necessario mantenere un minimo di effetto barriera. E noi stiamo continuando a sviluppare nuovi sistemi per rendere questo passaggio ancora più fluido».
Sul fronte risparmio energetico, Anzani precisa che le macchine Gampack montano componenti a basso consumo, motori efficienti e layout compatti, per diminuire ulteriormente l’impatto ambientale e i costi operativi a carico dell’azienda oltre che il footprint delle macchine.
Una novità emersa durante ProSweets – secondo Luna Ughini (Ufficio Marketing Gampack) – è l’uso sempre più frequente dei display box, scatole-espositore che velocizzano la preparazione degli scaffali e danno maggior visibilità ai prodotti, spesso in sacchetti a fondo quadro termosigillati, pratici nell’uso e anche piacevoli al tatto. «Oltre a essere più economici rispetto ai classici astucci – aggiunge Luna Ughini – questi sacchetti possono essere realizzati in materiale cartaceo, offrendo una soluzione più green. E i nostri robot pick and place ad alta velocità li inseriscono nei display box pronti per essere presentati a scaffale.»
L’adattabilità degli impianti risponde alle richieste del mercato
L’industria dolciaria richiede soluzioni per il confezionamento secondario (e terziario) sempre più adattabili e sostenibili, capaci di passare rapidamente da un formato all’altro, riducendo al minimo gli sprechi di materiale ed energia. Le macchine Gampack rispondono a queste sfide grazie alle continue innovazioni che si basano su software avanzati, diagnostica evoluta, flessibilità e intelligenza artificiale per realizzare linee modulari e un servizio di assistenza pensato per abbattere notevolmente i tempi di intervento.
Come evidenziato, i grandi player del mercato internazionale chiedono soprattutto linee chiavi in mano, dal packaging primario al fine linea, per semplificare la gestione dell’intero processo e ridurre i rischi. L’attenzione crescente alla sostenibilità si traduce nella ricerca di materiali ecosostenibili per ridurre l’impatto ambientale, sia in termini di footprint degli impianti, sia di risparmio energetico. In questo contesto, Gampack si propone come partner privilegiato, offrendo tecnologie versatili e supporto tecnico dedicato, con l’obiettivo di agevolare la transizione verso un futuro più responsabile e attento alle esigenze di produttori e consumatori.