Negli ultimi 20 anni, Cama ha fornito con successo più linee alle principali aziende di alimenti per animali domestici in tutto il mondo.
(video: Cama)
a cura di Industrial Meeting | Food and Beverage Technology
Abbiamo parlato con l’esperto internazionale Wim Kruikemeijer (Global Key Account Manager Cama Group, Coordinator Pet Competence Network) per arricchire la nostra conoscenza su quanto sta accadendo nell’industria che produce gli alimenti per i nostri amici animali.
Cosa sta succedendo nell’industria del pet food? Iniziamo dall’umanizzazione animale
Gli animali domestici sono considerati membri della famiglia. Gli esseri umani acquistano il cibo non solo per la famiglia ma anche per i loro compagni a quattro zampe, talvolta paragonati ai propri figli.
“Stiamo umanizzando gli animali domestici. Questa evoluzione di tipo sociale ha connotazioni anche dal punto di vista quantitativo con l’aumento del consumo di cibo per animali ma anche dall’aumento delle vendite di tutti i beni necessari alla lor vita. America e Asia guidano questa tendenza con l’Europa che segue. Per quanto riguarda il cibo per animali il mercato è interessato in particolar modo ai nuovi ingredienti, da quelli biologici a quelli a base di insetti con questi ultimi ormai disponibili anche in Europa. Il tempo ci dirà se si tratta solo di una moda o di un nuovo vero nuovo mercato. Di conseguenza, Cama presta molta attenzione a tutte queste tendenze“, inizia Wim Kruikemeijer.
Una volta ottenuti gli ingredienti, questi devono essere lavorati per produrre un prodotto nutriente che sia anche sicuro. Viene poi confezionato in una molteplice varietà di formati e dimensioni, principalmente lattine e pouches per gli alimenti umidi destinati agli animali domestici e sacchetti per gli alimenti secchi. La confezione protegge il cibo da umidità, ossigeno e altri fattori esterni che potrebbero comprometterne la qualità e la durata, rendendolo pronto per il consumo da parte dei nostri amati animali.
Quali sono le confezioni preferite? Lattine o sacchetti?
“I consumatori scelgono il packaging: il pouch è un formato sempre più popolare e il suo impiego è in crescita. Quando guardiamo a mercati specifici, come gli Stati Uniti, le lattine monodose per gli alimenti umidi hanno visto un revival perché riciclarle è considerato più semplice che con i contenitori in plastica. Questo è un motivo importante, e dobbiamo tenere in mente che in generale gli amanti degli animali sono ovviamente anche persone attente all’ambiente” spiega Wim Kruikemeijer.
Lo spreco alimentare è al centro dell’attenzione; le persone generalmente desiderano usare meno plastica, considerata il diavolo. “Non sono d’accordo con questo. L’imballaggio svolge funzioni importanti legate alla sostenibilità, fornendo al contempo la migliore protezione possibile per i prodotti. Lo spreco alimentare è un problema che si può prevenire con la qualità dell’imballaggio. Ogni tre buste della spesa acquistate, una viene gettata via! Il tipo di imballaggio è molto importante: meno quantità ma migliore, insieme a confezioni più piccole che permettano di utilizzare solo ciò di cui abbiamo effettivamente bisogno. Questo è importante poiché la lavorazione degli alimenti ha un’influenza negativa significativa sull’ambiente, in particolare quando si tratta di alimenti a base di carne”.
La transizione verso un sistema di produzione più sostenibile
Il Petfood Competence Network lavora per rendere il packaging sostenibile e per migliorare la shelf life dei prodotti confezionati. “In effetti abbiamo già fatto dei passi avanti in questa direzione. I monomateriali richiudibili sono sempre più importanti nel pet food. Il processo di produzione ha l’esigenza di diventare sempre più flessibile; questo significa anche una maggiore complessità con il rischio di sprechi alimentari negli stabilimenti di produzione. È responsabilità dei costruttori delle macchine, dei fornitori di materiali e dei produttori ridurre il più possibile gli sprechi – continua Wim Kruikemeijer -.
Gli ingredienti utilizzati nella filiera produttiva giocano un ruolo importante; per esempio, il fatto che la carne abbia un grande impatto ambientale non è certamente un segreto. Cama con i suoi sistemi di cambio formato rapido e flessibili consente di ridurre gli sprechi di cibo e materia. Abbiamo stabilito delle linee guida secondo cui il know-how di una linea di packaging deve rimanere all’interno dell’azienda e non debba essere trasferito all’esterno. Per questo e per supportare i clienti abbiamo creato le applicazioni per industria 4.0 per essere sicuri che il know-how delle linee rimanga all’interno dell’azienda“.
Gli imballaggi secondari per supportare le tendenze del marketing
Crescono le esigenze di produzione e commercializzazione degli impianti in termini di prestazioni e flessibilità, in particolare per il packaging secondario. “A causa di queste esigenze produttive, le linee di confezionamento secondario stanno diventando sempre più complesse. Al contrario, i livelli generali di competenza interna dei clienti diminuiscono. In questo ambito produttivo pieno di tensioni noi siamo sempre in azione. La difficoltà è pensare come potrà agire la persona che gestirà quotidianamente le nostre linee, prestando attenzione alla merce che imballerà e ai materiali di imballaggio che verranno impiegati. Di conseguenza, non dobbiamo comportarci soltanto come fornitori di macchinari. Questo richiede una strategia completamente diversa e fa in modo che un’azienda come Cama si occupi di tutte le operazioni relative alla macchina stessa (reparto packaging, manutenzione predittiva, Industria 4.0)”.
La produzione di pet food diventa semplice con le migliori tecnologie
“C’è una contraddizione. Il know-how tecnico delle persone che lavorano sulle linee diminuisce, la richiesta di packaging sta aumentando e rende necessarie soluzioni altamente tecnologiche per le linee di produzione alimentare. Le prestazioni e la gestione delle informazioni sono fondamentali: sappiamo cosa succede lungo l’intera linea di lavorazione, a partire dagli ingredienti, la loro ricetta, la lavorazione, l’imballaggio primario e secondario, il fine linea e la pallettizzazione. Di conseguenza, implementiamo la tecnologia più avanzata lungo tutta la catena. A partire da Cama, abbiamo creato il PetFood Competence Network per assistere i clienti in questo settore. In questo modo, possiamo utilizzare la tecnologia più avanzata per testare tutte le fasi che possano garantire la sicurezza, il valore nutrizionale e la consistenza del prodotto finale” spiega Kruikemeijer.
Il PetFood Competence Network, quali sono i vantaggi per il mercato?
“Abbiamo costituito il PetFood Competence Network per assistere i produttori di alimenti per animali domestici con problemi di formulazione, lavorazione e confezionamento. L’idea è nata dalla necessità di comprendere i reciproci processi di sviluppo per includere meglio le reciproche esigenze. Questo perché abbiamo considerato che gli stessi errori venivano commessi ripetutamente nei progetti di produzione di alimenti per animali. Errori che potrebbero essere facilmente evitati se ci prendessimo cura delle reciproche necessità. Questa è stata la forza principale che ha guidato questa collaborazione“, continua Wim Kruikemeijer.
“Poiché i processi sono così interconnessi, noi del PetFood Competence Network abbiamo adottato una strategia integrata che ha fatto aumentare il livello della conoscenza in modo esponenziale con una comprensione molto maggiore dei reciproci problemi. L’obiettivo dei membri del PCN è condividere questa fonte di conoscenza creando una sorgente di vantaggi per i partner, che sono i nostri clienti. Ogni processo produttivo è unico, a seconda che ci si trovi in Asia, Sud America, Africa, Europa o Stati Uniti. Il pollo negli Stati Uniti varia notevolmente da quello thailandese, proprio come gli ingredienti utilizzati nella lavorazione degli alimenti. Questo vale anche per l’imballaggio primario e secondario. Per aiutare i nostri clienti a determinare la soluzione migliore, forniamo un impianto pilota di pet food dove possiamo testare le materie prime e produrre il miglior pet food sia umido che secco che richiedono processi molto diversi”.
Il PetFood Competence Network comprende undici società specializzate nella formulazione, processing, filling, movimentazione, sterilizzazione, loading, packaging e pallettizzazione. Andritz, Cama, Clevertech, JRS, JBT FTNON, KARL SCHNELL, MIAVIT, OPEM, REICH, TPG: The Packaging Group (FAWEMA, HDG, Wolf), Waldner sono le aziende coinvolte.
Meglio un nuovo impianto o il retrofitting?
“Per sviluppare un nuovo progetto si può partire da zero. Capita che a volte un’azienda abbia già un impianto di produzione che debba essere ulteriormente automatizzato; in questo caso, potrebbe essere difficile farlo, soprattutto se in passato sia stata presa una decisione sbagliata nella sua progettazione. Noi di PCN possiamo creare una linea completamente nuova o aggiornarne una attuale. Cama e i suoi partner del PetFood Competence Network hanno esperienza e conoscenza globali per quasi tutte le richieste”. Wim Kruikemeijer conclude: “Ad esempio, se un cliente avesse bisogno di un impianto multi-gusto, partendo da un sistema completo progettato per uno singolo, potrebbe essere una sfida importante; ci potrebbero essere problemi con la gestione e la logistica dei pouches, delle buste o delle lattine che potrebbero aver bisogno di modifiche importanti. Quando un cliente vuole cambiare o aumentare la produzione già esistente verso una più ecologica, ci sono diversi problemi da risolvere, ed è importante ricordare che ogni caso è una storia unica. Il PetFood Competence Network può aiutare a risolvere questa domanda”.